Lunedì, 26 Giugno, 2023
CORSE: MILANO UAE PRESIDENT CUP 2023 – una sesta edizione di qualità
Mercoledì 28 giugno all’Ippodromo Snai San Siro è in programma il più importante appuntamento dell’anno in Italia per i purosangue arabi. Si disputerà infatti la sesta edizione della Milano UAE President Cup (gruppo 2, 50.060 €, m. 2000 p. media), riservata ai cavalli di 4 anni e oltre e programmata come 4ª corsa alle ore 19.05.
Anche questa volta tra i sei partenti della corsa ci sono alcuni quotatissimi stranieri, abituali protagonisti del circuito UAE President Cup e già noti qui in Italia.
Dalla Francia tornano infatti il 7 anni Jarif, vincitore a tavolino dell’edizione 2022, e il 5 anni Ghazi Al Zaman. Con Jarif, l’allenatrice Babeth Bernard cercherà il terzo successo a San Siro, avendo vinto in precedenza anche nel 2020 con Jaazmah Athbah. Ghazi Al Zaman è invece allenato da Damien de Watrigant. Ghazi Al Zaman e Jarif si sono già affrontati una volta e proprio in Italia, quando si sono rispettivamente piazzati 2º e 4º nella listed Tower of Pisa Cup, nel dicembre 2022 a Pisa. Nella circostanza Ghazi Al Zaman avrà un vantaggio ponderale di 3 chili sul rivale.
Jarif, che appartiene per il 50% a Haif Mohammed Al Ghatani e per il 25% ognuno a Haras de Rabodanges e Haseg, è rientrato in sordina a fine aprile in un gruppo 2 a Tolosa.
Come detto in precedenza, si tratta comunque del campione uscente in quanto vincitore della corsa milanese lo scorso anno. In carriera è andato a segno in altre tre corse del circuito UAE President Cup: nel 2021 a Duindigt, in Olanda, e nel 2022 a Ostenda, in Belgio, e ancora a Duindigt. Si è imposto pure nel Premio Milano Jockey Club (gruppo 3), e si è anche piazzato in gruppo 1. In questa circostanza Jarif farà coppia con Marco Monteriso, che lo ha già interpretato due volte, in particolare in occasione del successo nel Premio Milano Jockey Club dello scorso ottobre.
Ghazi Al Zaman, che porta i colori di Al Nujaifi Racing e che avrà in sella il top jockey francese Olivier Peslier, nel 2023 ha già corso quattro volte e rimane su un 2º posto a inizio maggio in gruppo 3 a Bordeaux dietro Al Ghadeer, recentissimo laureato del Qatar Derby des Pur-Sang Arabes des 4 Ans (gruppo 1) a Chantilly. Curiosamente Ghazi Al Zaman ha cominciato la carriera proprio in Italia, vincendo due corse a Merano e Chilivani: la scuderia irachena infatti da tempo ha scelto anche il nostro Paese per la sua attività.
Gli italiani, finora sempre sconfitti in questo GP, cercheranno di conquistare la prima vittoria affidandosi soprattutto ad Aunar de Piné, che ‘Endo’ Botti e Cristiana Brivio allenano per il proprietario arabo Abdulrahman Saeed Bin Majed Belyouha. Il 4 anni da Mister Ginoux avrà in sella Sandro Gessa, con il quale ha vinto le ultime due corse, disputate a Pisa e Roma. Botti è uno dei trainer italiani che negli ultimi anni si sono specializzati nella preparazione dei purosangue arabi e, come detto, è proprio con lui che Ghazi Al Zaman ha iniziato la carriera di corse in Italia: «Era un buon cavallo già allora. Io ho cominciato a dedicarmi ai purosangue arabi da neppure una decina di anni, Attualmente ne ho sei, in scuderia, più un paio di 3 anni che debutteranno più avanti. Ovviamente hanno ritmi di allenamento più blandi, rispetto ai purosangue inglesi, e vengono preparati in modo diverso. Peraltro la programmazione italiana spazia molto come distanze, nelle corse a loro riservate, e quindi spesso tocca adattarli a impegni di diverso tipo».
Ore 19.05, 4ª corsa Milano UAE President Cup (gruppo 2, 50.060 €, m. 2000 p. media)
1 Aunar de Piné 55 Sandro Gessa (2)
2 Divino 54 Maikol Arras (3)
3 Dumas 54 Giuseppe Ercegovic (1)
4 Ghazi Al Zaman 56½ Olivier Peslier (5)
5 Jarif 59½ Marco Monteriso (4)
6 Mak’amera 52 Gabriele Malune (6)
EDIZIONI PRECEDENTI
Dalla sua prima edizione la UAE President Cup italiana ha sempre raccolto una partecipazione importante per numero e soprattutto qualità dei partecipanti. Ed è per questi motivi per i quali l’albo d’oro comprende cavalli di assoluto valore internazionale, grazie ai quali è subito passata dallo “status” di listed race a quello di pattern race.
Nel 2018 il primo vincitore è stato Fazza Al Khalediah, successivamente a ParisLongchamp vincitore della Qatar Arabian World Cup 2018, il massimo evento europeo per i purosangue arabi, un gruppo 1 con dotazione di un milione di euro, e ancora 2º nel Sheikh Zayed Bin Sultan Al Nahyan Jewel Crown 2018 ad Abu Dhabi e nel Dubai Kahayla Classic 2019 a Meydan.
Nel 2019 c’è stato il primo upgrade, da listed a gruppo 3, prima corsa a ottenere questo riconoscimento in Italia: il successo andò ad Akoya, anche lui poi vincitore in gruppo 1 in Francia, nella Doha Cup 2019 a Deauville.
Nel 2020 c’è stato l’ulteriore upgrade con l’avanzamento a gruppo 2 per il successo di Jaazmah Athbah, in più occasioni protagonista a livello di gruppo 1 (2ª nel Qatar Arabian Trophy des Juments 2019 a Paris Longchamp).
Nel 2021 si è imposto Hayyan, plurivincitore di gruppo 1 in Francia e negli Emirati Arabi (Qatar Derby des Pur-Sang Arabe de 4 ans 2019 a Chantilly, French Arabian Breeders’ Challenge Classic 2021 a Tolosa, Al Maktoum Challenge R2 2023 e Dubai Kahayla Classic 2023 a Meydan) prima e dopo il successo milanese.
Infine nel 2022 ancora un vincitore… nobile con Jarif. L’esito della corsa, tuttavia, fu però determinato dall’intervento dei Commissari, con il distanziamento di Amwaj Al Khalediah dal 1º al 3º posto.
Albo d’oro Milano UAE President Cup
Anno- Vincitore- Proprietario -Allenatore -Fantino
2018 Fazza Al Khalediah – Polska Akf Sp. M. Borkowski P. Convertino
2019 Akoya Landgoed – Waterland K. Van der Bos A. Fresu
2020 Jaazmah Athbah – Athbah Racing m.me J.F. Bernard G. Mosse
2021 Hayyan – Yas Horse R.M. F. Sanchez I. Mendizabal
2022 Jarif – H.M. Al Ghatani m.me J.F. Bernard J.B. Eyquem
STORIA DELLA UAE PRESIDENT CUP
Creata nel 1994 per diffondere in tutto il mondo la cultura e la tradizione del cavallo purosangue arabo, su volontà del compianto Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan (Presidente degli Emirati Arabi fino al 2004, anno della sua morte), l’UAE President Cup festeggia quest’anno la 30ª edizione.
Con un budget stanziato interamente dagli Emirati Arabi Uniti, la manifestazione è organizzata con il patrocinio del Presidente degli Emirati Arabi S.A. Sheikh Khalifa bin Zayed Al Nahyan ed è fortemente sostenuta da S.A. Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, Principe ereditario di Abu Dhabi, con il seguito del fratello HH Sheikh Mansour bin Zayed Al Nahyan, quest’ultimo noto anche per essere dal 2008 il maggior azionista del Manchester City FC attraverso l’Abu Dhabi United Group, oltre che vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Presidenziali. Dal 2008 il Manchester City è stato campione d’Inghilterra 2012, 2014, 2021, 2022 e 2023, ha conquistato la FA Cup 2011, 2019 e 2023 e quest’anno per la prima volta ha vinto la Champions League.
Nell’ambito ippico, Sheikh Mansour in Francia con la sua Yas Horse Racing Management è il maggior proprietario di purosangue arabi da corsa. In quello calcistico, nel luglio 2022 il Manchester City in Italia ha invece rilevato l’80% della proprietà del Palermo.
LO SPIRITO ARABO
Fin dall’inizio, gli Emirati Arabi Uniti hanno promosso e sostenuto il circuito dell’UAE President Cup principalmente per ricordare quello che è stato il ruolo significativo del purosangue arabo nella propria cultura ma anche nella storia dell’umanità (Napoleone montava regolarmente soltanto purosangue arabi e tutte le razze equine sono state migliorate e/o create in parte da stalloni e fattrici purosangue arabi), e per sottolineare come la diffusione del purosangue arabo nel mondo sia in costante crescita. Ogni anno nuovi Paesi iniziano ad utilizzare aprono le loro corse a questi cavalli, in particolare a una disciplina impegnativa come l’endurance, con le sue gare di durata (previste anche sui 160 km). Un mondo in espansione, quello dei purosangue arabi, giovane ed estremamente vivo, sia nell’ippica che nell’equitazione.
I PUROSANGUE ARABI IN ITALIA
Sotto l’impulso della attivissima ANICA (Associazione Nazionale Italiana Cavallo Arabo), attualmente presieduta da Vincenzo Pellegrini, l’allevamento del purosangue arabo è in continua crescita anche in Italia, tanto nelle corse ippiche quanto nell’endurance.
L’ANICA occupa peraltro un ruolo centrale, a fianco del MASAF, nella gestione del calendario e delle corse riservate ai PSA.
Nelle corse ippiche, negli ultimi anni ci sono stati diversi cavalli italiani protagonisti all’estero, anche in importanti pattern race.
Su tutti Urge di Gallura (1º Emirates Equestrian Federation International Stakes, gr. 2, a Newbury nel 2016), ma vanno ricordati anche Lares de Piné (vincitore in Francia; 3º Shadwell Dubai International Stakes, gr. 1, a Newbury nel 2016), Tembel de Piné (4 vittorie consecutive in Qatar nel 2022; 4º Qatar Coupe de France des Chevaux Arabes, gr. 2, e 4º French Arabian Breeders’ Challenge Poulains, gr. 2, a La Teste-Bassin Arcachon nel 2020), Eghel de Piné (vincitore negli Emirati Arabi Uniti; 3º Arabian Derby, nel 2019; 3º Arabian Triple Crown R1, L, nel 2019; 4º Arabian Triple Crown R3, gr. 3, nel 2019; 4º Abu Dhabi Championship, L, nel 2018), Avez de Piné (4º Arabian Triple Crown R1, L, nel 2020), oltre che Seraia de Piné e Diva de Piné (vincitrici in Qatar), Emben de Piné (vincitrice in Polonia).
Nell’endurance, tra i più forti cavalli di sempre va segnalato Nopoli del Ma, vincitore di alcune tra le più importanti gare al mondo (se n’è aggiudicato tre sui 160 km in CEIO3*, due a Dubai e una a Compiegne). Ha inoltre partecipato a due edizioni dei Mondiali (Caen 2014 e Samorin 2016) e in gara è stato montato anche da un paio di membri della famiglia Maktoum
foto e articolo: Snaitech/Dena