Venerdì, 21 Aprile, 2023
ANICA INCONTRA IL SENATORE E SOTTOSEGRETARIO DI STATO DEL MASAF LA PIETRA
Lo scorso 18 aprile l’ANICA ha incontrato a Roma il Senatore e Sottosegretario di Stato del MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), con delega all’ippica e all’allevamento equidi, Patrizio Giacomo La Pietra.
All’incontro ha presenziato il Presidente di ANICA Vincenzo Pellegrini, il segretario Alberto Manerba per questioni legate alla segreteria, la consigliera Angela Origgi per la commissione sport (endurance/sella) e Mattia Cadrobbi, delegato tecnico per il settore galoppo.
Il tavolo più volte sollecitato da ANICA che si è concluso con la consegna al Sottosegretario di un trofeo ANICA, tra l’altro molto apprezzato da quest’ultimo, aveva come focus sia la creazione di un contatto efficace tra il Ministero e l’ANICA sui temi del cavallo sportivo e dell’allevamento in generale sia, in termini più specifici, la sensibilizzazione del Masaf su alcuni punti critici riguardanti il mondo cavallo presenti nello schema del decreto del Ministero della Salute concernente la gestione e il funzionamento di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali.
Prima di entrare più specificatamente nella discussione, l’avv. Pellegrini ha presentato la realtà associativa di ANICA, evidenziando numeri, competenze e progetti.
Lo stesso ha continuato sottolineando che ANICA, quale storica partner del Ministero nel mondo del cavallo da sella e sportivo e maggiore associazione di razza (per numeri di puledri anno), si attende di essere coinvolta con continuità nei futuri tavoli tecnici e sportivi, certa di poter offrire il proprio contributo alla migliore riuscita del programma di riorganizzazione e promozione che il Ministero sta portando avanti.
Si è segnalata a titolo di esempio la possibile (e ad avviso di ANICA necessaria) creazione di un sistema (collegamento) informatico più efficace che consenta l’immediata iscrizione dei cavalli Purosangue Arabo ANICA nel registro del cavallo sportivo, considerando che il lavoro di segreteria è già svolto integralmente dall’ANICA, abbattendo i tempi di attesa del riscontro ministeriale e avvantaggiando in tal modo l’accesso dei cavalli arabi sportivi al registro ministeriale.
Il Sottosegretario La Pietra ha dimostrato attenzione e approccio pragmatico e costruttivo. Ha fatto presente che non appena sarà nominato il nuovo Direttore preposto (essendo stata creata per decreto la Direzione dell’ippica, fino ad oggi non presente), che consentirà di avere un chiaro riferimento per tutti gli operatori del settore, ANICA sarà certamente convocata per affrontare le singole tematiche operative, essendo comune interesse ricercare soluzioni efficienti.
Il Presidente ha poi introdotto il confronto sullo schema di decreto del Ministero della Salute – non ancora approvato, per quanto consta – riguardante il sistema di identificazione e registrazione degli operatori e degli animali, segnalando che l’ANICA aveva già inviato ai Ministeri una lettera urgente recante osservazioni al testo dello schema di decreto, perché riteneva che alcune disposizioni incidessero sull’organizzazione del sistema allevatoriale amatoriale/famigliare (ma anche dei proprietari di cavalli) e dunque meritassero un intervento del Ministero dell’Agricoltura.
In particolare, fra i contenuti più critici, si è sottolineata l’erronea esclusione dello scopo riproduttivo delle fattrici detenute da allevamenti familiari (un evidente errore, in quanto senza la riproduzione verrebbe meno il senso della qualificazione come “allevamento”) e la non congruità del numero di capi degli allevamenti famigliari di equidi, assolutamente da portare almeno a 5/6 e comunque da rapportare piuttosto alla media dei puledri prodotti per anno.
L’ANICA ha fatto presente che, fermi i profili sanitari su cui non c’è discussione, le norme del decreto dovrebbero essere oggetto di un’attenta valutazione da parte del Masaf unitamente alle associazioni di razza, perché – senza volerlo e senza essere effettivamente necessarie sotto il profilo sanitario e di funzionamento del sistema I&R – potrebbero risultare molto penalizzanti per i piccoli allevatori (amatoriali), che costituiscono una parte importante del modo del cavallo sportivo.
Il Sottosegretario si è subito attivato con i propri uffici, trattenendo la copia cartacea della lettera dell’ANICA.
L’incontro si è concluso con la foto di rito, che il Sottosegretario ha voluto fare con il trofeo donato dall’ANICA ben in vista.
L’ANICA è certa che l’incontro sia di buon auspicio per la futura collaborazione con il Masaf nei progetti di promozione del cavallo arabo.